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Come costruire una lampada: consigli e passi pratici approfondimenti

Arredare una casa permette di poter scegliere molteplici soluzioni alle quali ricorrere, specialmente se queste ultime devono offrire anche un’illuminazione congrua per superfici ridotte come nel caso delle lampade. Sebbene i prezzi permettano di poter acquistare modelli di qualsiasi tipologia, gusto, design e prezzo, in realtà grazie ai moderni stili è possibile riciclare elementi in case per crearne di proprie ottenendo un effetto post-moderno che in molti casi paghiamo in negozio.

Come costruire una lampada in maniera autonoma sfruttando quello che abbiamo in casa? La domanda potrebbe risultare stravagante, in realtà non lo è così tanto specialmente in virtù di un sempre crescente spirito in favore della salvaguarda dell’ambiente e del riciclo dei materiali potendo attingere non solo al know-how facilmente accessibile da siti come Youtube, quanto anche a materiali di uso comune per legare gli elementi che abbiamo a disposizione acquistandoli a basso costo su internet oppure nei mega-store elettrici delle nostre città. Tutti questi aspetti ci consentiranno di risparmiare, divertirci nella creazione di elementi che acquisteranno ai nostri occhi maggior valore e chiaramente fare nuove esperienze arricchendo il nostro arredamento con qualcosa di davvero unico che, se ben fatto, potrebbe persino generare invidia nei vostri conoscenti.

Il primo passo per costruire da sé una lampada consiste chiaramente nell’individuazione di una base, a partire da qualche oggetto non più utilizzato come una vecchia bottiglia oppure un elemento in legno d’avanzo, sulla quale costruire l’intelaiatura principale da cui prenderà forma il nostro elemento d’arredo. Fatto questo, ben prima d’iniziare a lavorarci, è il caso di verificare il possesso di tutti gli elementi elettrici necessari per sviluppare i collegamenti, incluse le lampadine (magari a LED per ottenere il massimo del risparmio energetico e dell’efficienza), coi quali lavorare per finalizzare il nostro progetto. In genere in questi casi un kit lampade, facilmente reperibile all’interno di una ferramenta, può tornare utile per avere tutti gli elementi necessari all’interno di una sola soluzione senza dimenticare nulla.

A questo punto per preparare la vostra lampada dovrete soltanto lavorare un tubo da incastonare nella base selezionata al fine non solo di agganciare la lampadina quanto soprattutto di far passare i relativi fili per la conduzione elettrica e per lo switch di accensione/spegnimento. E’ chiaro come il tipo di lavorazione e le manovre da compiere, come la necessità di dover fare qualche foto col trapano oppure ridurne la lunghezza, varino in base alle peculiarità del tubo utilizzato e della base scelta precedentemente. Prima di passare alla parte chiave, una volta collocati i fili, dovrete trovare una soluzione d’avvitamento del tubo da porre alla base per evitare fughe di fili, movimenti e problemi vari, magari ricorrendo a classici bulloni o viti senza però creare sovrapposizioni di superfici capaci di rendere instabile la tenuta della vostra futura lampada.

Non vi resterà che scegliere l’elemento di copertura, un velo o un materiale in plastica semi-trasparente, per offuscare la lampadina integrata e generare una luce soffusa (sicuramente meno intensa di quella diretta) con qualche gioco di luce da poter ammirare sulle pareti una volta accesa.

Approfondimento: https://www.medialux.it/
Comunicato di Avatar di marketingseomarketingseo | Pubblicato Domenica, 25-Ott-2015 | Categoria: Arredamento
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