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GRANDE EVENTO ALLE MURATE: IL TRIBUNO DI MAURICIO KAGEL approfondimenti

Nell’ex carcere di Firenze una mise en scène tra musica e teatro, parodia di tutte le dittature.

 

17 luglio ore 21,30
LE MURATE
(via delle Vecchie Carceri, Firenze)

Mauricio KAGEL Il Tribuno
ovvero “Le dieci Marce per Perdere la Vittoria”
TIYO - Tuscan International Youth Orchestra
voce recitante Luca di Volo
rumorista Eleonora Tancredi
direttore Massimo Lauricella

«Perché mai la gente dovrebbe appassionarsi per le cose che non conosce? Oggi c'è forse più interesse per la musica contemporanea? No! Mauricio Kagel una volta ha sintetizzato molto bene la nostra condizione: «La società non ha bisogno di noi»
(György Ligeti in “Lei sogna a colori?”) 

Mauricio Kagel diceva che la società non ha bisogno della musica contemporanea e dei suoi autori, ma noi crediamo che le loro opere siano fondamentali per lo sviluppo culturale, e non solo, delle società moderne.
Domenica 17 luglio alle Murate h. 21,30 si potrà godere di un’occasione unica per comprendere la lezione dei grandi contemporanei, infatti andrà in scena un’imperdibile interpretazione de “Il Tribuno”, l’opera teatrale di Mauricio Kagel. Attuale, contemporanea e divertente ci ricorda altre grandi parodie dei regimi che hanno condizionato le sorti delle società e dei popoli: da “Il grande dittatore” di Charlie Chaplin, a “Il dittatore dello stato libero di Bananas” di Woody Allen. Si tratta di un’opera importante dove il tema è affrontato con molteplici strumenti, dalla musica alla parola, dal gesto all’espressione del volto. Diversi linguaggi che mostrano un’unica, ma sfaccettata, realtà, infatti la parodia, seria, scherzosa e disperata, è da sempre uno svelamento dei meccanismi dell'oggetto parodiato.

Mauricio Kagel è un compositore sud-americano vissuto prevalentemente in Germania e scomparso pochi anni fa. La sua opera teatrale “Il Tribuno, ovvero le 10 marce per perdere la vittoria”, rappresenta in chiave ironica, il dramma subito da tutti i popoli oppressi da una dittatura. Mette in scena l’urlo del Tiranno, lo sgretolarsi di un sistema, l’assurdità della dittatura. Tema purtroppo molto attuale e presente in forma subdola anche in paesi cosiddetti “democratici”. Una divertente parodia della figura del dittatore, dove “il dittatore” sbraita da una finestra un testo delirante, accompagnato da una banda improbabile scalcinata che esegue le “10 marce per perdere la vittoria”. Naturalmente questa performance verrà dedicata ai tanti dittatori purtroppo ancora in “attività” con il vivo augurio che i loro regimi caschino al più presto!
L’orchestra TIYO è nata grazie ad un progetto europeo all’interno del 12° Festival delle Orchestre Giovanili. Un'orchestra giovanile di altissimo livello che conta giovani e talentuosi musicisti provenienti da tutto il mondo (Italia, Olanda, Turchia, Romania, Polonia, Inghilterra…) che, spinti dalla voglia di fare musica e condividerla, hanno partecipato ad un'intensa settimana di prove sotto la direzione di importanti tutor. Il progetto si è coronato l’anno scorso con il concerto inaugurale del 12° Festival delle Orchestre Giovanili sotto l'abile direzione del rinomato M° Daniele Giorgi. La TIYO sarà invece diretta quest'anno dal M° Massimo Lauricella che per un’intensa settimana di prove la guiderà alla realizzazione dell’opera “Il Tribuno”. Lo scopo della TIYO consiste nell'offrire a giovani musicisti della nostra regione la possibilità di realizzare il loro talento, uniti a formare un gruppo mosso dalla passione e dall'abilità di ogni singolo musicista, oltrepassando barriere etniche, background sociali e situazioni economiche. 

Massimo Lauricella - Direttore
Compositore, direttore d'orchestra e pianista. Con il primo lavoro che scrive, "Impressions of an American sparrow" per due pianoforti, ottiene nel 1986 il primo premio al Concorso Internazionale di Composizione "Valentino Bucchi" di Roma e, due anni dopo, vince il Forum di Colonia con "Tremiti" per quartetto d'archi, brano che, eseguito e registrato per la radiotelevisione tedesca (WDR) dal Quartetto Arditti, verrà premiato in seguito anche dalla Fondazione Kennedy di Washington. Negli anni seguenti, oltre a molti altri riconoscimenti, i suoi lavori iniziano ad essere eseguiti in tutto il mondo e nel 1992 Witold Lutoslawski, presidente del Concorso Internazionale di Varsavia dedicato al compositore stesso, premia il suo lavoro "Spectra" per orchestra che, nell'interpretazione della Warsaw Philarmonic, ottiene successo di pubblico e critica. A seguito di altri due prestigiosi premi intenazionali (Centro di Cultura Ebraica di Los Angeles nel 1994 - Tulane University di New Orleans nel 1995) la Società Aquilana "B. Barattelli", in occasione del cinquantenario della fondazione, gli commissiona "Imis", brano per sette strumenti che, fra le molte interpretazioni, riceve anche quella dell'Ensemble Pierrot Lunaire al Musikverein di Vienna. Per la Giovine Orchestra Genovese (GOG) scrive due lavori: il primo, "E piove in petto una dolcezza inquieta" per soprano e quintetto su testi di Eugenio Montale, composto nel 1996 per il centenario della nascita del poeta ligure ed il secondo, nel 1999, "Fiabe, miti e magie" per percussioni e pianoforte. Nel 1997, in occasione di una commissione da parte del Teatro Verdi di Pisa per un lavoro dedicato ad Arnold Schönberg, si presenta nella duplice veste di compositore e direttore curando la prima esecuzione del suo brano "Eco di un tempo perduto" in un concerto alla presenza della stessa Nuria Schönberg. Da allora, come direttore, lavora su un repertorio che spazia dal '700 sino ai giorni d'oggi dirigendo ed incidendo, oltre alle proprie opere ed a quelle dei grandi maestri, lavori di autori contemporanei e realizzando anche varie prime esecuzioni assolute. Ha diretto ensembles ed orchestre quali l'E.Co. Ensemble, l'Icarus Ensemble, il Choros Ensemble, l'Orchestra Sinfonica e l'Orchestra da Camera della Repubblica di San Marino, lo Janua Coeli Globus, l'Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, la Flame Ensemble Orchestra, la Bayerisches Kammerorchester collaborando, fra gli altri, con solisti quali Susanna Rigacci, Andrea Griminelli, Jacques Loussier e Daniel Müller-Schott. Nel 2002 viene chiamato a dirigere al Teatro Carlo Felice di Genova un concerto dedicato a musiche di Hans Werner Henze, il quale ha voluto commentare l'esecuzione scrivendo di essere stato "...molto impressionato dal vigore, dall'energia e dall'eleganza della sua interpretazione". Il premio del Japan International League of Artists di Tokio, conferitogli per il una sua composizione su testi di Montale, suscita l'interesse del Teatro dell'Opera di Genova anche verso la sua musica e decide di eseguire il suo lavoro sinfonico "E fu sera, e fu mattina" dedicato alla Genesi: questo brano, ascoltato da Riccardo Chailly, verrà ripetuto l'anno seguente nella stagione dell'Orchestra Verdi di Milano e, nel 2001, vince il premio internazionale di composizione "Ciutat de Palma" a Maiorca. Su invito di Luciano Berio, nel 2002, scrive un nuovo lavoro per l'inaugurazione dell'Auditorium del Parco della Musica di Roma, "Come un'aurora" per orchestra d'archi, dedicato all'Orchestra Giovanile di Fiesole mentre nel 2003 viene nominato compositore residente presso il Festival EinKlang di Vienna. Dopo l'anno viennese esce il suo primo CD monografico che viene realizzato nel 2004 in Spagna dalla Fundaciò ACA di Palma de Mallorca e, nello stesso anno, riceve anche il prestigioso "Fromm Award" dell'Università di Harvard. Unico italiano a ricevere questo premio, gli viene anche richiesto dall'Università di comporre un nuovo lavoro per orchestra d'archi, "In memory of Carlo Walter Loeb". Nel 2006, tre istituzioni americane, i Detroit Chamber Winds and Strings, l'Oberlin Conservatory of Music e la Michigan University, gli chiedono un nuovo lavoro ("Le immagini nascoste") per grande ensemble che verrà portato in tournée negli Usa nel 2008 e 2009 e, nel 2007, la Repubblica di San Marino lo nomina "Cavaliere dell'Ordine di Sant'Agata" per la sua attività di direttore d'orchestra. Sempre con l'orchestra da Camera della Repubblica di San Marino, dirige nel settembre 2009 alla Biennale di Venezia presentando, fra l'altro, la sua trascrizione del "Prélude à l'après-midi d'un faune" di Debussy mentre, in occasione dell'edizione 2010, il Premio Internazionale per violino "N. Paganini" di Genova gli commissiona "Kairòs", brano d'obbligo per il concorso stesso.

DiVolo&Tancredi – Voce recitante e rumorista
Nel corso di una prolungata collaborazione con il Volks Oper di Vienna viene sviluppato un vocabolario corporeo nel quale le consuete categorie di musica/danza/voce si fondono in sinergie di atti espressivi, in un unico gesto meta-culturale. La figura del Musicoreuta che ne risulta appare come un'elaborata polifonia di voci molteplici spesso dissonanti, di comportamenti, di idee pensate più volte nella storia dell'umanità in luoghi e tempi diversi, nate e tramontate nell'alterna vicenda di memoria e oblio. Da questo terreno di stratificazioni concettuali e tradizioni comportamentali osmoticamente incrociate, scaturisce un'analoga prospettiva di recupero organologico che incrocia fra loro strumenti desueti, preparati o creati ex novo, con prassi esecutive eterogenee.

FLAMEnsemble 
http://www.flamensemble.com 
Via G. D'Annunzio, 121 (FI)
055.611299 - info@flamensemble.com

Sito internet
www.flamensemble.com 

Posta elettronica
info@flamensemble.com 

 

Comunicato di Avatar di sarabusellisarabuselli | Pubblicato Mercoledì, 13-Lug-2011 | Categoria: Arte-Cultura
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