Turismo organizzato,anche con franchising agenzie viaggio
Se è vero che la prima tutela tocca i consumer, è altrettanto sacrosanto che agenti di viaggi e tour operator devono potersi muovere in un contesto regolamentato che dia obblighi e doveri etici per tutti.
Questa in estrema sintesi la diagnosi emersa dal convegno “Turismo, sicuri di partire?” organizzato a Udine nel corso di “Fuorirotta”, evento autunnale della rassegna “Vicino-Lontano”, giunto alla sua quinta edizione e dedicato ai viaggi, ai viaggiatori e alla cultura del viaggiare.
Per la prima volta dopo le “bufere” estive che hanno coinvolto il Gruppo Ventaglio, Columbus, Eurotravel, Todomondo, si è discusso con operatori ,franchising agenzie viaggio e associazioni di consumatori su come sia possibile, in futuro, tutelare meglio i viaggiatori di fronte a fallimenti, disservizi e dissesti finanziari.
«La ripresa del turismo organizzato – ha detto senza mezzi termini Roberto Cividin, vice presidente Fiavet nazionale e presidente di Fiavet Friuli V.G. – non può più prescindere da un’efficace lotta all’abusivismo che colpisce le imprese di viaggi: il cosiddetto turismo organizzato sommerso e gestito da abusivi ha ormai toccato il 25% del fatturato complessivo vantato dal settore ed è chiaro che se a questo si aggiunge una devastante crisi economica, le agenzie viaggi franchising e tour operator non possono competere ad armi pari, con forti e diffusi rischi di chiusura».
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