Catia V5: requisiti necessari
Per chi intende utilizzare Catia V5, i requisiti da rispettare non sono particolarmente proibitivi: c'è bisogno, infatti, di un computer con un microprocessore recente e dotato di una Ram non inferiore ai 256 MB, possibilmente munito di una scheda video di alta qualità, visto che è proprio da essa che dipende la velocità di risposta del sistema. Per avere la certezza di visualizzare gli oggetti nel migliore dei modi, inoltre, sarebbe preferibile poter contare su uno schermo sufficientemente ampio. Infine, serve anche uno scroll-mouse (ma in alternativa va bene anche un mouse con tre tasti).
Conoscere per Catia V5 i requisiti da rispettare è fondamentale per poter usare questa piattaforma di tipo CAD / CAE / CAM, il cui nome non è altro che l'acronimo di Computer Aided Three dimensional Interactive Application. Catia V5 è stata distribuita nel 1998, e si presenta come una versione totalmente riscritta rispetto a quella precedente (Catia Cadam V4).
Per Catia V5, quindi, i requisiti non sono particolarmente restrittivi, come dimostra il fatto che la piattaforma è supportata da Windows XP, da Windows NT e da UNIX. Entrando più nel dettaglio, essa può girare su Microsoft Windows a 64-bit e su Microsoft Windows a 32-bit, ma anche su Windows Vista 64-bit nella Release 18 Service Pack 4. Per ciò che concerne Unix, sono supportati i sistemi Sun Microsystems Solaris, Hewlett Packard HP-X e IBM AIX. Si tratta, in sostanza, di un software a tre dimensioni che permette di gestire il ciclo di vita di un determinato prodotto, essendo in grado di supportare sia la creazione vera e propria (il design realizzato con il CAD) che la sua produzione e la sua analisi (rispettivamente, CAM e CAE). La personalizzazione della quinta versione del prodotto è possibile grazie al linguaggio C++ o grazie al linguaggio Visual Basic.
Nel momento in cui si presta attenzione a Catia V5 e ai requisiti che è necessario rispettare per poterla usare, non bisogna dimenticare che si ha a che fare con un sistema altamente scalabile: proprio per questo motivo può essere accompagnato da moduli o da applicazioni che includano la totalità degli strumenti che in genere vengono messi a disposizione per sistemi PLM di questa fascia. Basti pensare agli ambienti CAE per l'analisi agli elementi finiti, ma anche alle piattaforme PDM come Smarteam e Enovia, o le routine CAM per il calcolo dei percorsi utensile.
Vale la pena di mettere in evidenza, infine, che per Catia V5 i requisiti necessari per l'impiego della piattaforma presuppongono una conoscenza di base di concetti come le barre degli strumenti standard e le finestre di documenti. In generale, per un impiego adeguato, è indispensabile analizzare l'oggetto che si intende disegnare in modo tale da avere ben chiara la procedura di accrescimento di quello stesso oggetto, anche al fine di individuare ricorrenze o piani di simmetria per cui siano richiesti, eventualmente, dei posizionamenti particolari. Lo schizzo di partenza non dovrebbe essere eccessivamente elaborato, anche perché solo il solido che ne deriva va modellato e lavorato con i diversi comandi di cui si dispone.
Fonte: www.diessecim.itReazioni:
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