L’Alaska “into the wild” nel nuovo libro della Milandri
In un viaggio in solitaria di oltre 10.000 chilometri in Alaska, l’autrice -fotografa, scrittrice e attivista per i diritti umani- percorre i sentieri dei cercatori d’oro, dei pionieri, e dei cacciatori di balene. Lassù, ai confini del mondo, si imbatte in una natura umana forte e gentile, ma tocca con mano i risultati catastrofici del riscaldamento globale e delle crudeltà dell’Uomo Bianco.
In presentazione in anteprima sabato 27 maggio ore 18.00 all’Auditorium di San Benedetto del Tronto, e in uscita in distribuzione nazionale dai primi di giugno, il nuovo libro di Raffaella Milandri: “In Alaska. Il Paese degli Uomini Liberi.” Il quarto libro della Milandri ha un filo comune coi precedenti: la narrazione di un avventuroso viaggio in solitaria, la storia di un popolo indigeno da salvare, in questo caso gli “eschimesi” Inupiaq, e il racconto dell’ incredibile abisso che separa ormai l’uomo “globalizzato” dalla natura e dalla essenza stessa dell’essere umano. Scrive Daniela D’Angelo, la direttrice della collana della casa editrice Ponte Sisto: "Bellissimo, coinvolgente, un libro dove si spazia dal reportage alla narrativa di viaggio senza rinunciare al motto di spirito. Tra le pagine un messaggio più ampio e più alto, che poi è quello che ogni viaggio - compreso il viaggio della lettura - dovrebbe dare ".Dice Raffaella Milandri: “In realtà è un libro di protesta, e di riflessione. La parola libertà non è mai stata così distante dal nostro stile di vita. Siamo inquadrati, catalogati, monitorati. In Alaska ho incontrato persone fantastiche che insegnano che la loro libertà ha un prezzo molto salato, come il cercatore d’oro John. “In Alaska. Il Paese degli Uomini Liberi” è un libro contro le discriminazioni, contro il consumismo”. E’ un libro più intimista dei precedenti della Milandri, che racconta l’avventura di chi vive in un contesto “moderno” dove non si è abituati a usare i cinque sensi per sopravvivere. E’ un viaggio “into the wild”, nel pericolo della natura, ma anche dentro se stessi. Chiediamo alla Milandri i suoi prossimi progetti. “Ultimamente ho dovuto ridurre i viaggi in solitaria, sia per un problema alla spalla, causato dallo zaino troppo pesante, sia per gli impegni a favore di Arquata del Tronto con la Omnibus Omnes, di cui sono presidente. Sto meditando il prossimo viaggio, un ritorno all’Africa, e un nuovo libro sull’anticonsumismo, che è un manifesto dell’uomo libero…”
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