Paura menopausa? Scopri cos’è davvero
Spesso molte donne hanno paura di entrare in menopausa per via dei sintomi che essa comporta: vampate di calore, sbalzi di umore, aumento del peso ecc. sono temuti quanto basta per considerare questa naturale fase della vita di ogni donna un capolinea terrificante da raggiungere. In realtà molte di noi non conoscono veramente cosa sia la menopausa, cosa effettivamente avvenga nel nostro corpo e soprattutto perché avvenga. In poche parole, la menopausa non è solo sintomi e disturbi. Cominciamo quindi a chiarire in maniera semplice gli aspetti principali di quest’ultima.
Cos’è la menopausa?
La menopausa è un momento che tutte le donne tra i 48 e i 55 anni affrontano nella loro vita ed è caratterizzato dalla fine delle mestruazioni e da una serie di cambiamenti ormonali all’interno del proprio corpo. In particolare, con la menopausa la donna cessa di essere fertile. Questo avviene nel momento in cui le ovaie smettono di produrre gli ovuli e soprattutto gli ormoni che regolano la riproduttività, i cosiddetti estrogeni.
Ci si considera in menopausa dopo un anno dall’ultima mestruazione. Prima che la donna abbia il suo ultimo ciclo, il corpo “si prepara” all’arrivo in menopausa attraversando una fase di forti fluttuazioni ormonali e caratterizzata da cicli mestruali molto irregolari, oltre che disturbi frequenti come sbalzi di umore e vampate di calore. Questa fase prende il nome di premenopausa. Dopo l’entrata in menopausa i sintomi tipici cominciano con il tempo a diminuire, fino a scomparire del tutto nella fase di postmenopausa.
Perché le donne entrano in menopausa?
Per capire cos’è la menopausa è importante sapere perché le donne, rispetto agli uomini, attraversano questa fase. Rispetto a questi ultimi, come più o meno tutti gli altri animali in natura, le donne producono un numero di cellule sessuali (le cellule uovo o ovuli) in numero limitato nel corso della loro vita. Gli uomini invece tendono a produrre spermatozoi continuamente e in numero potenzialmente illimitato. Dal momento che la donna nasce con un numero predefinito di ovuli, e che ogni mese a partire dalla pubertà, viene rilasciato un ovulo dalle ovaie nel cosiddetto periodo di ovulazione (quello che comincia dopo 14 giorni dall’inizio della mestruazione) non è difficile capire che, dopo un determinato numero di anni, gli ovuli si esauriscano, determinando l’entrata in menopausa.
Il motivo evolutivo alla base di questo meccanismo naturale è molto semplice: le donne, ad un certo punto della loro vita, non sarebbero più in grado di sopportare energicamente i costi di una gravidanza, a causa dell’età che avanza e dei cambiamenti che questa comporta nel corpo. Lo stesso bambino che potrebbe nascere da una gravidanza da parte di una donna anziana, sarebbe messo in pericolo in termini di salute e corretto sviluppo. E dal momento che la selezione naturale non tollera “sprechi” di energia se non è garantita la sopravvivenza e la perpetuazione della specie, la donna ad un certo punto della sua vita smette di essere feconda, garantendo la sopravvivenza di sé stessa ed evitando un pericolo inutile il proprio bambino.
Ciò avviene anche tra gli altri animali, dal momento che, ad esempio, una leonessa anziana non sarebbe più in grado di badare ai propri piccoli fornendo loro cibo e protezione. Per di più, in termini di accoppiamento con i maschi del branco, prenderebbe il posto di una leonessa più giovane, non garantendo però, rispetto a quest’ultima, la sopravvivenza dei piccoli e la perpetuazione della specie.
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