Flux-Eden Project.
Eden Project è un complesso turistico in Cornovaglia, Regno Unito.
Costruito su di una ex cava di caolino ospita due enormi biosfere al cui interno si trovano oltre 100.000 piante provenienti da tutto il mondo. Una perfetta emulazione di due biomi molto diffusi, quello mediterraneo e quello tropicale. Un luogo ideato per replicare la natura e il suo equilibrio vegetale.
L’artista da sempre interessato alla natura e ai suoi cambiamenti porta a conoscenza dei visitatori il progetto Flux, un’opera grafica in forma di logo che mostra l’allegoria dell’albero che ruota: dove le sue parti profonde, si trasformano in germogli e la chioma torna al terreno invertendo la sua funzione. Le radici, che prima penetravano il terreno, prendono il posto delle fronde, irrorandosi di luce e calore, mentre i rami, precedentemente protesi verso l’alto vanno a nutrirsi di acqua e minerali.
Attingere dunque acqua, sali, luce da tutte le parti della pianta indistintamente.
Un simbolo essenziale e sintetico che ci indica un futuro difficile e impegnativo dove la nostra resilienza sarà messa a dura prova.
Una metafora degli opposti o teoria dei contrari (Polemos, Eraclito) secondo la quale le parti grezze e scure velano la luce, mentre quelle aeree custodiscono sostanze rivolte all’abisso ctonio. La simbologia cinese riassume tale concetto nell’antica rappresentazione del tau.
L’artista pertanto ci spinge ad indagare soluzioni con logiche opposte anche traumatiche ma rivelatrici di un possibile rinnovamento fisico-spirituale.
La scienza non basta, qualcosa richiede il superamento di essa per il nostro benessere. Mentre siamo abituati a cambiamenti fisici si fa ancora fatica a credere che riequilibrando il piano eterico si possa incidere anche su quello fisico.
Se è vero che ignorando le proprie radici non si vola, disconoscere quelle psico-spirituali ci impedisce di, modellare la nostra materia. Ci muoviamo con una certa sicurezza nella sostanza fisica, perlomeno in ciò che di essa conosciamo; le cose si complicano quando si valica il confine verso quanto non è così facilmente misurabile, soprattutto con riferimento a ciò che le culture hanno cercato di identificare come ‘spirito’.
Questa straordinaria opera d’arte ipotizza la necessità di rinascita secondo un percorso ben preciso, l’immagine in formato Instagram verrà visualizzata da una pluralità di fruitori ciascuno dei quali porterà nell'atto di fruizione le proprie caratteristiche psicologiche e fisiologiche, la propria formazione ambientale e culturale. Questa opera simbolo sarà taggata, condivisa, bannata, posseduta, copiata e commentata nel mare della rete che la custodirà per l’eternità.
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