Chirurgia estetica: non rifare ma solo ritoccare
Migliorare gli inestetismi e valorizzare le caratteristiche di ogni individuo è lo scopo della chirurgia estetica. Non sempre nella pratica questo principio viene rispettato. Accade spesso di vedere volti o corpi stravolti da "ritocchi" fatti male: labbra vistosamente riempite, volti privi di rughe ma inespressivi, sopracciglia eccessivamente tirate all'insù. E ancora: zigomi esageratamente sporgenti, nasi incurvati come quelli dei personaggi delle favole, seni proiettati verso l'alto a sfidare la forza di gravità.
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Il miglior risultato è, infatti, quello che non si vede: il ritocco, che si tratti di mastoplastica o altro, ovvero la mano del chirurgo estetico, deve essere nascosto, migliorare l'aspetto del soggetto nel suo complesso e non solo la parte interessata.
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Un naso, (rinoplastica) quindi, non deve essere slanciato ed insellato ma regolare e simile all'aspetto avuto in precedenza, senza le irregolarità che lo rendevano disarmonico con il resto del volto.
La correzione delle rughe della fronte e dei solchi labiali non deve mirare alla scomparsa delle stesse, ma solo ad una forte attenuazione, il labbro poi deve essere riempito tale da essere più turgido e delineato, ma non deve risaltare sul resto del volto. .
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