Che cos'è l'autoipnosi
L'autoipsnosi è letteralmente la realizzazione di uno stato ipnotico applicato su se stessi.
In ambito terapeutico l'ipnostista impartisce al paziente delle indicazioni affinchè possa egli stesso entrare autonomamente nello stato ipnotico.
All'inizio del percorso per facilitare il raggiungimento dello stato di trance possono risultare utili delle audiocassette con la voce registrata dell'ipnotista/terapeuta, in ogni caso a prescindere da ciò, soltanto l'esperienza e l'allenamento possono migliorare l'abilità del soggetto a realizzare su se stesso l'ipnosi.
L'autoipnosi può essere utilizzata al pari dell'ipnosi eterodiretta per correggere taluni comportamenti particolari, come smettere di fumare, oppure per tenere sotto controllo le emozioni oppure per raggiungere stati particolari di rilassamento/distensione.
Al netto di quanto sopra argomentato, non bisogna farsi trasportare dalle numerose tecniche esistenti per realizzare l'autoipnosi, poichè la regola di partenza è sempre la stessa, cioè concentrarsi seriamente su una singola idea, o immagine, intensamente e profondamente, è questa la chiave per aprire le porte alla trance.
La concentrazione si può raggiungere in diversi modi, ecco perchè esistono tante tecniche, ma se ci si imbatte in una tecnica e si pratica sempre la stessa, ci si rende conto che si può raggiungere uno stato di trance anche saltando qualche passaggio, o soffermandosi su un più a luno su un passo rispetto ad un altro, questo perchè ogni soggetto reagisce alla tecnica in modo diverso, la conseguenza è che non esiste una tecnica precisa e fissa per tutti.
Per praticare l'autoipnosi una buona regola di partenza è scegliere un periodo in cui non si hanno impegni particolari, in modo tale da ritagliarsi una decina di minuti al giorno per praticare l'autoipnosi, ancora meglio se si può arrivare a trenta.
Il momento migliore della giornata è il mattino, lontano dal risveglio e dai pasti, per la posizione la scelta è personale come meglio risulta più congeniale al soggetto, tenendo conto che sdraiati facilita il sonno.
L'autoipnosi a differenza di qualsiasi attività sportiva non necessita di alcuno sforzo, anzi forse vale la regola contraria, non fare nulla.
Il primo passo è rilassarsi, una fase questa molto importante, perchè prepara il corpo a quello che avverrà successivamente, all'inizio non occorre forzare, il rilassamento giungerà lentamente e ci si renderà conto subito di essere rilassati.
Una volta completata la fase, si può procedere alla fase dell'approfondimento, con la quale abbandoneremo la fase del rilassamento per entrare nella fase autoipnotica vera e propria.
Occorre sottolineare però che l'ipnosi così come l'autoipnosi non è rilassamento, questo facilita il raggiungimento della fase di trance, perciò è buona regola partire con il rilassamento.
Il conteggio deve avvenire in modo il più normale possibile, questa rappresenta una tecnica buona per la fase di approfondimento.
Una volta terminata tale fase comincia quella delle suggestioni, la loro esecuzione è un indicatore importante per comprendere il nostro grado di autoipnosi.
Anche per le suggestioni vale la stessa regola dell'approfondimento, cioè non forzare e lasciare che la cosa accada in maniera del tutto naturale.
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