Saturimetro portatile, come scegliere quello giusto 
Per tenere sotto controllo il proprio stato di salute, soprattutto per chi soffre di patologie legate all’apparato respiratorio, è utile avere a portata di mano uno strumento pratico e funzionale come il saturimetro. Questo semplice e maneggevole apparecchio viene usato sia in ambito domestico che professionale da chiunque voglia controllare la percentuale di saturazione dell’ossigeno nel proprio sangue. Una percentuale al di sotto dell’85% segnalerà una ipossia grave, una tra il 91 e il 95% una ipossia moderata mentre se la percentuale rilevata si attesta tra il 95 e il 99% la saturazione sarà normale.
Il saturimetro portatile ha varie dimensioni e peso. Nella valutazione di acquisto di questo prodotto è bene confrontare il rapporto qualità/prezzo, capire le esigenze – quindi se avete bisogno di un prodotto altamente professionale oppure di qualcosa di fascia media che sia più economico, valutare la qualità dei materiali e le sue funzionalità. Questi apparecchi sono molto semplici da usare, sono indolori e non hanno particolari controindicazioni. Tuttavia vanno usati al meglio per evitare qualsiasi valutazione errata dei valori. Dispongono di un chiaro display dove poter visualizzare in tempo reale i dati rilevati e registrano gli stessi in modo da tenere sotto controllo l’andamento. Ci sono diversi livelli di luminosità e vari accessori da tenere in considerazione.
La possibilità di trasferire i dati sul computer o sul cellulare è un vantaggio non indifferente; vi permette di archiviare le informazioni ed eventualmente spedirle per posta elettronica al vostro medico. I saturimetri funzionano con batteria AAA o alimentatore e dispongono di spegnimento automatico. I modelli più affidabili offrono una garanzia e certificazioni conformi ai modelli europei.
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