Esercizi per la cura miopia: i migliori consigli e le istruzioni
Non di rado, di fronte a determinate situazione patologiche, ci si pone spesso il quesito se sia possibile o meno reperire una terapia particolarmente semplice, efficace ed anche a costo zero per curare i propri sintomi senza doversi recare da specialisti o ricorrere a particolari consulenze. Un dettaglio, quest ultimo, particolarmente veritiero nel caso dei difetti visivi inducendo, per piccole problematiche, a chiedersi nella maggioranza dei casi come trovare una cura miopia fai da te o, quantomeno, non troppo complessa senza ricorrere a lenti o supporti visivi.
Ma esiste davvero una cura miopia del genere? Stando alle ricerche ed ai risultati dei più recenti trattamenti e studi in campo clinico in realtà è possibile ricorrere ad alcuni specifici esercizi che, pur non garantendo in alcun modo una “guarigione”, promettono di poter ridurre la sintomatologia o ritardare l’avanzamento dell’alterazione morfologica del cristallino e del tessuto corneo responsabile proprio della difficoltà di messa a fuoco tipica di questa patologia, diagnosticabile in diversi stadi di avanzamento che variano dalla miopia lieve alla grave passando ovviamente anche per uno stadio intermedio quale quello medio: ciascuna non induce chiaramente alla possibilità di perdere la vista o vedersela ridotta sino alla quasi cecità, va però inteso come l’alterazione delle diottrie – sistema di lettura della qualità di messa e fuoco e capacità refrattaria della luce nella struttura oculare – possa peggiorare il quadro clinico inducendo alla necessità di lenti correttive per ridurre la sintomatologia.
Quali esercizi quindi come cura miopia? Le opzioni disponibili odiernamente sono molteplici, tra queste non manca l’esercizio della penna, ovvero la messa fuoco della punta di una qualsivoglia penna poggiata sul naso sino allo sdoppiamento – naturale – dell’immagine muovendo poi gli occhi in modo costante verso destra e sinistra per poi ricalibrare l’equilibrio visivo verso un oggetto chiaramente distante. Una meccanismo similare è rappresentato anche dall’esercizio del libro, in questo caso tutto ciò che c’è da fare è fissare le pagine del libro a distanza ravvicinata sino all’effetto sfocatura delle lettere per ricalibrare di nuovo la vista su di un medesimo oggetto in lontananza.
Entrambi questi esercizi servono a rieducare gli occhi, ed in particolari i muscoli interni, evitando il peggioramento dello stato di miopia oramai acquisito, non è infatti un mistero come qualsiasi cura miopia si voglia acquisire il primo passo da compiere è rappresentato da un accurato lavoro su se stessi comprendendo quali elementi del proprio stile di vita possono giovare o meno ai propri occhi: è il caso di chi lavora spesso al computer oppure di chi, anche in ufficio, è spesso costretto a leggere molto dovendo focalizzare l’attenzione su specifici punti fissi e ravvicinati per lunghe ore mancando di quella naturale alternanza – tra elementi ravvicinati e non – capace di evitare il rilassamento muscolare ed il peggioramento della morfologia oculare verso uno status di appiattimento proprio della miopia.
Nonostante questi esercizi va però sottolineato come non siano d’assumere come una vera e propria cura miopia, bensì vanno integrati con altri trattamenti disponibili nel portfolio terapeutico al fine di migliorare la situazione e ritardare eventuali cronicizzazioni.
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