Valvole caloriferi quali sono e come funzionano
Ogni calorifero è provvisto di diverse valvole che permettono il funzionamento del radiatore. Si possono identificare principalmente tre valvole caloriferi: la valvola di spurgo( o sfiato), il detentore e la valvola termostatica.
In tutti i termosifoni deve essere presente una valvola che si occupa dello sfiato; tra le valvole caloriferi quella di spurgo è la prima che si incontra e che si deve conoscere. Questa valvola è infatti necessaria per permettere l’uscita dell’aria dal circuito di riscaldamento. La valvola è simile a un rubinetto in miniatura e deve essere messa in azione per eseguire la manovra di spurgo. Oltre alle normali valvole di spurgo manuali esistono anche dei modelli di valvole automatici. In questo caso l’utilizzo è facilitato in quanto l’aria viene espulsa automaticamente; essa viene azionata da un galleggiante che scende quando la presenza di aria nel termosifone fa abbassare il livello dell’acqua.
Il detentore è una valvola che è posta in uscita dal calorifero , generalmente lo troviamo in basso sul calorifero stesso. In genere viene chiuso nei caloriferi più vicini alla caldaia e aperto per i caloriferi più lontani da quest’ultima, in modo tale da poter distribuire meglio i fluidi, ridurre le vibrazioni e avere una distribuzione del calore più equa. I detentori sono le valvole caloriferi che hano la funzione di regolare l’acqua in uscita del radiatore. Dal punto di vista tecnico queste valvole servono per permettere la rimozione del termosifone per le manutenzioni, si chiude la valvola di entrata e si chiude il detentore in uscita. Le valvole di entrata e i detentori devono venire tarati correttamente in funzione dell’impianto e del fabbisogno singolare e collettivo, in modo tale da poter risparmiare energia e quindi avere un vantaggio economico. Questi apparati comunque hanno una tecnologia che è stata superata, ora vengono installate le valvole termostatiche che a seconda del valore impostato regolano l’apertura o la chiusura dell’acqua che riscalderà il singolo termosifone.
Le valvole termostatiche vengono solitamente utilizzate per regolare il fluido entrante nei radiatori degli impianti di riscaldamento. Grazie all’elemento di regolazione del comando, queste valvole caloriferi riescono ad intervenire automaticamente sull’apertura della valvola , mantenendo costante sul valore impostato la temperatura installata nel locale dove è posto il radiatore. Viene evitato in questo modo il fastidioso e indesiderato aumento della temperatura e si riesce ad ottenere un discreto risparmio energetico. Il dispositivo di comando della valvola è un regolatore di temperatura, costituito da un soffietto contenente uno specifico liquido termostatico. All’aumentare della temperatura, il liquido aumenta di volume provocando la dilatazione del soffietto. Quando la temperatura diminuisce si ha il processo opposto . i movimenti dell’elemento sensibile vengono trasmessi alla valvola tramite un’asta di collegamento , in modo tale da regolare il flusso del liquido nel radiatore. I tempi e i modi con cui intervengono le valvole termostatiche sono sostanzialmente due, quando la temperatura è più alta di quella stabilita il bulbo si dilata e fa chiudere la valvola. Così diminuisce il flusso dell’acqua; se invece la temperatura è più bassa il bulbo si contrae e consente un’apertura maggiore della valvola facendo passare un flusso maggiore del fluido nel radiatore.
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