Rinforzo dei solai per scuole sicure
Alcuni edifici scolastici italiani sono interessati da crolli e cedimenti. I danni riguardano sopratutto i solai, e il rischio di ledere l’incolumità di lavoratori e studenti ha reso il rinforzo solaio in laterocemento una priorità per molte scuole.
Non sempre i solai sono stati realizzati seguendo gli adeguati standard di sicurezza o utilizzando materiali di buona qualità. Le conseguenze si riflettono sulla stabilità degli edifici scolastici, i quali necessitano ora di una manutenzione straordinaria. I solai si degradano facilmente perché soggetti a sollecitazioni e carichi notevoli: basti pensare ai consistenti impianti di illuminazione, al carico dinamico scaturito quando decine di studenti si muovono contemporaneamente, alle infiltrazioni d’acqua e agli anche impercettibili movimenti sismici.
I problemi sopra evidenziati potrebbero essere tenuti sotto controllo attraverso interventi di manutenzione che, tuttavia, per mancanza di fondi non vengono eseguiti con la giusta frequenza. Il risultato è la progressiva degenerazione degli elementi strutturali del solaio, il quale va inevitabilmente incontro ad almeno due problematiche, diverse per gravità, ma pur sempre limitanti delle funzionalità dell’edificio scolastico: lo sfondellamento e l’instabilità.
Sfondellamento
Oltre alla caduta dell’intonaco, il degrado dell’impalcato potrebbe essere più profondo e interessare la parte inferiore delle pignatte (di solito usate per alleggerire il peso del solaio). Il cedimento inferiore delle pignatte è detto sfondellamento, e quando interessa vaste porzioni del solaio può causare la rovina a terra di diversi kg di materiale. Supponendo uno sfondellamento di 20mq di solaio (il normale soffitto di un’aula scolastica) persone e oggetti sottostanti verrebbero investiti da almeno 1500kg di materiale fra intonaco e pignatte. Inoltre, lo sfondellamento può provocare un’eccessiva flessibilità del solaio fino all’instabilità strutturale.
Instabilità strutturale
L’instabilità riguarda la tenuta vera e propria di un solaio. In mancanza di requisiti ben precisi, un impalcato viene reso inagibile all’uso perché a rischio crollo. Naturalmente delle aule inagibili, oltre a precludere il normale svolgimento delle attività scolastiche, sono un pericolo per la stabilità dell’intero edificio, e rendono il rinforzo solaio in laterocemento l’unica opzione praticabile.
Il rinforzo solaio in laterocemento
Molti interventi di manutenzione del solaio prevedono costi esorbitanti e gravi disagi alle attività scolastiche. Il rifacimento in toto del solaio, l’inserimento di fibre di carbonio o di strutture metalliche a rinforzo comportano infatti tempi di applicazioni lunghissimi e misure altamente invasive. Al contrario, l’esigenza dei direttori scolastici è quella di tornare alla piena funzionalità dei vani nel più breve tempo possibile e al minore costo. E’ questa la ragione che ha spinto gli esperti della Sicurtecto Srl a sperimentare con successo tecniche di rinforzo solaio in laterocemento affidabili, a basso costo e non invasive.
Qualunque sia l’entità del degrado subito dal solaio (caduta intonaco, sfondellamento o instabilità), i tecnici procederanno a rinforzare l’impalcato con un innovativo controsolaio in grado di garantire la tenuta e la stabilità del solaio fino ad un coefficiente di sicurezza di 2.5. Dei profili sagomati in acciaio e delle lastre fibrorinforzate vengono applicati direttamente ai travetti e, come un’armatura, proteggono il solaio dal rischio crollo e dallo sfondellamento.
La soluzione proposta da Sicurtecto Srl è certificata dal Politecnico di Milano e viene applicata a secco senza ricostruzioni o distruzioni invasive. Basteranno pochi giorni di lavoro per restituire un’aula alle sue normali funzioni, senza peraltro dover interrompere le restanti attività dell’edificio scolastico.
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