Vecchi crediti, recupero a rischio
La circolare 26 si occupa di questi crediti, disponendone la deducibilità, ma aggiungendo che ciò può avvenire per quegli importi «la cui perdita è imputata nell'esercizio 2012 o nei successivi». Si ritiene che il riferimento sia al conto economico, per cui sfuggirebbero quelli già stralciati (o svalutati) negli anni precedenti ma ripresi a tassazione per mancanza degli «elementi certi e precisi». L'inciso potrebbe essere letto nel senso di continuare a impedire la variazione in diminuzione in Unico di questi importi, sino alla prescrizione o, almeno, al verificarsi degli accadimenti (documentati) che ne rendono la perdita definitiva. Se così fosse, l'interpretazione si presenterebbe oltremodo rigida, anche perché finisce per penalizzare chi ha operato correttamente in bilancio e premiare chi ha mantenuto iscritti crediti dubbi. Inoltre, dalla disposizione non emerge alcuna preclusione di questo tipo. L'impostazione andrebbe rivista, proprio perché, trattando di crediti già transitati in negativo a conto economico, è il classico caso di intervento ancora possibile in dichiarazione.
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