Aliens by Francesca Serra
Opera prima di Francesca Serra, a cui si spera, ne seguiranno altre se non altro per il fluire piacevole di un fiume di parole per troppo tempo intrappolato tra le vallate e le montagne che dopo percorsi accidentati e tumultuosi, finalmente (?) raggiunge il mare, liquido primordiale e rigenerante, come quello amniotico, per una liberazione sfiancante e totale.
Cammino, il cammino interiore inteso come un parto.. come momento di liberazione catartica, di raggiungimento dell'Io più intimo, percorso accidentato e sofferto attraverso l'utilizzo del monologo ma sopratutto del soliloquio, unica epifania è l'immagine a volte eloquente a volte oscura e tormentata come il grido di angoscia e liberazione che l'autrice vuole esprimere, un grido muto ma assordante teso a squarciare l'aria e la coscienza.. nessuna pietà per l'anima nessuna pietà per se stessi. solo il raggiungimento di una consapevolezza insperata un rimando ai veri valori in una società che corre ma che l'autrice immobilizza e racchiude in citazioni, emozioni, parole e immagini.
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