Come fare foto di paesaggi
Solitamente con il termine paesaggio si fa riferimento a diversi soggetti: panorami molto ampi, semplici dettagli oppure fenomeni atmosferici. In ogni caso di per se un paesaggio potrebbe essere poco interessante ma ciò che lo rende interessante sono senza dubbio i dettagli o i mutamenti che lo caratterizzano. Ad esempio un sole al tramonto può rendere un paesaggio unico e differente; la luce infatti è di fondamentale importanza per la riuscita di una foto ma altrettanto importante è anche la particolarità del soggetto inquadrato.
In ogni caso una foto paesaggistica dovrebbe essere caratterizzata dal punto di vista tecnico dalle seguenti peculiarità:
- profondità di campo massima;
- resa dei dettagli ottimale (bassa sensibilità della pellicola);
- assenza del mosso (usare l'autoscatto);
- mancanza di elementi di disturbo;
- mancanza di dominanti cromatiche:utilizzare filtri e bilanciamenti;
- mancanza di riflessi parassiti: per questo motivo in caso di fonti di luce laterali è consigliabile utilizzare un parasole.
Detto ciò uno degli aspetti più importanti relativi alle foto paesaggistiche è la scelta dell'obiettivo. Naturalmente la scelta dipende anche da preferenze e gusti personali ma sicuramente gli obiettivi con focale fissa sono più adatti degli zoom. Questi ultimi però se professionali sono del tutto simili alle focali fisse; inoltre presentano un ovvio vantaggio: la possibilità di sfruttare diverse lunghezze focali e quindi in sintesi una maggiore flessibilità. Uno zoom come quello di una fotocamera reflex Canon ad esempio consente di gestire con facilità le lunghezze focali e scegliere tra lunghezze focali dal teleobiettivo al grandangolare. Naturalmente se si vuole fotografare tutto il paesaggio nella sua interezza bisognerà adottare un obiettivo grandangolare con focali inferiori a 50mm. In tal caso risulterà sicuramente indispensabile l'utilizzo del paraluce.
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