Dove trovare alimenti a lunga conservazione per sopravvivenza: il caso dei supermercati
Non sempre la sopravvivenza viene assecondata con incredibili qualità fisiche oppure con uno spirito di resistenza capace di adattarsi a tutte le situazioni avverse, spesso e nella maggioranza dei casi la differenza viene compiuta dalla capacità di valutare attentamente la situazione ed organizzare le priorità vitali attingendo anche da realtà tanto comuni quanto facili da sottovalutare e questo è il caso dei supermercati – quelli comuni dove viene fatta la spesa ogni giorno – capaci di diventare dei perfetti luoghi di stoccaggio di grandi scorte di alimenti da sopravvivenza.
Benchè se ne dica, gli alimenti a lunga conservazione sono oramai all’ordine del giorno ed una delle novità del settore alimentare risiede nella semplificazione della preparazione dei prodotti offrendo anche tempistiche di scadenza sempre più distanti al fine di assecondare i tanti impegni quotidiani e la spesso impossibilità di potersi rifornire ogni giorno. I caso di crisi globale, per tale motivo, i supermercati dovrebbero essere i primi luoghi dove recarsi per attingere agli alimenti da sopravvivenza dove poter trovare un po’ di tutto per resistere per mesi, spesso persino per anni, dinanzi le difficoltà più imprevedibili.
Gli alimenti a lunga conservazione offrono, a seconda del meccanismo di preparazione e della tipologia di pasto, un tempo variabile dagli 8 mesi a salire che può lievemente calare solo in caso di conservazione in luoghi non adatti oppure una volta aperte le confezioni dei cibi. Ma quali sono esattamente gli alimenti da sopravvivenza da considerare una volta all’interno di un supermercato? Per darvi un’idea di cosa prendere e cosa evitare, perdendo solo tempo, vi forniamo una rapida carrellata dei cibi da non farsi sfuggire.
I primi alimenti da possedere devono essere sicuramente quelli a base di grano, come riso e pane in scatola, i quali a loro modo vi offrono un alto contenuto di glucidi – ovvero i carboidrati – necessari per ottenere le energie fisiche per il sostentamento del vostro corpo e della vostra mente che più di qualsiasi altra cosa servirà in caso di crisi globale. Entrambe le due soluzioni offrono ampi margini di conservazione sino a ben 10 anni, con un alta facilità di preparazione per la consumazione finale in qualsiasi situazione, anche quando avrete poco tempo per nutrirvi.
Tra gli alimenti da sopravvivenza non bisogna dimenticare inoltre le verdure, come i fagioli in scatola e le conserve di frutta necessari per bilanciare l’apporto proteico e nutritivo anche con sali ed acqua garantendovi la giusta tonicità muscolare oltre che elementi altrettanto facili da preparare e mangiare, con tempistiche di conservazione decisamente elevate sino a quasi 5 anni. Il tutto può esser condito dalle carni, come il latte o le conserve di prosciutto, pollo e tonno – facilmente reperibili però anche allo stato brado in termini di fauna – per ottenere le calorie che in determinati periodi di freddo possono tornare utili per avere le giuste energie al contrasto metabolico del freddo sfruttando chiaramente cibi anch’essi capaci di offrire una lunga tenuta.
Come visibile la variabilità alimentare dei supermercati è ampia, rappresentando il primo punto da visitare in caso di emergenza per ottenere i primi e fondamentali elementi di sopravvivenza.
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