L'acido folico

Poter pianificare una gravidanza con il giusto anticipo riduce notevolmente i fattori di rischio.
La preparazione fisica ad una gravidanza è infatti molto importante e consente di iniziare diete e assunzione di vitamine già a partire dalle prime settimane di gestazione, il periodo che influisce in modo determinante sullo sviluppo dell’embrione. Purtroppo le future mamme spesso ignorano il proprio stato finchè non compaiono i primi segni visibili e, dunque, non predispongono per tempo una preparazione adeguata.
Già a partire dai tre mesi precedenti la gravidanza la futura mamma dovrebbe iniziare ad assumere acido pteroilglutammico, meglio conosciuto come acido folico, una vitamina del gruppo B in grado di prevenire difetti del tubo neurale come la spina bifida. Il tubo neurale, tessuto nervoso embrionale che si differenzia nel midollo spinale, nei nervi e nell’encefalo, inizia a svilupparsi subito dopo il concepimento. In caso di carenza di acido folico è possibile che l’arco osseo che copre la parte posteriore del midollo spinale non si fonda completamente, dando così luogo alla condizione nota come spina bifida.
Quali sono le fonti dell’acido folico?
L’acido pteroilglutammico, altrimenti noto come acido folico, è presente in molti alimenti, in particolare negli ortaggi a foglia verde, nella frutta (specialmente negli agrumi), nei legumi, nel germe di grano, nel lievito di birra e nel tuorlo d’uovo. Possibilmente la verdura va consumata cruda o appena scottata al vapore.
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