La Governance di Internet, perché è necessaria? Opinioni a confronto
L’importanza del web e di tutto il suo contenuto di informazioni e servizi è imprescindibile per lo sviluppo e il progresso economico della società. Questo è un dato di fatto. La rete però è anche oggetto di analisi poco chiaro, sottoposto all’azione incessante dei suoi utilizzatori che ne hanno permesso nel tempo la continua estensione e trasformazione. Per tali ragioni si alimentano da tempo dibattiti e polemiche sulla necessità di una Governance di Internet sul piano globale. Numerose le iniziative promosse in merito dall’Ocse o dalle Nazioni Unite: di pochi giorni fa - ad esempio - la quarta sessione dell’Internet Governance Forum tenutasi a Sharm El-Sheikh. Senza dubbio con il web è difficile - data l’assenza di territorialità - anche solo capire chi siano gli attori che dovrebbero essere sottoposti alla Governance. Opposte le opinioni in merito: da un lato c’è chi - negazionisti - afferma l’inesistenza del problema, considerando la rete come un vasto insieme di reti e di fonti di informazioni eterogenee che condividono solo una comune tecnologia (il protocollo IP); la conclusione è che non vi possono essere forme di autogoverno. Dall’altro c’è chi invece sostiene la necessità di una Governance di internet, come il ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta.Internet, secondo questo approccio, rientra tra quei beni pubblici di accesso non limitato, sottoposti alle regole di utilizzo dei ‘commons’. Andrea Manfredi, esperto di comunicazione e marketing online, sull’argomento Governance vs Internet dichiara «Non penso sia corretto regolamentare la rete dal punto di vista della banda, la cosiddetta net neutrality è l’obiettivo verso cui idealmente dovrebbero tendere tutti gli operatori. La banda larga dovrebbe essere priva di restrizioni arbitrarie sui dispositivi connessi e sul modo in cui essi operano. Dall’altra parte però – continua Manfredi – per una rete che garantisca efficacia, qualità e valore sociale occorre una governance dei servizi presenti online». Non dimentichiamoci ad esempio che esiste già un’attività di coordinamento tecnico e di amministrazione giornaliera di funzioni chiave di internet, come la gestione dei domini e dei protocolli affidati all’ICANN. «Anche il servizio online che offriamo tramite il portale Supermoney.eu - conclude Manfredi - è nato per fare chiarezza in tutti quei settori legati all’offerta di prodotti e servizi complessi, quali assicurazioni, mutui, prestiti personali, carte di credito e conti corrente, che necessitano di professionalità e trasparenza nella gestione, elaborazione e produzione delle informazioni, nonché nella fase di erogazione del prodotto». L’offerta di un servizio competente e serio proprio nelle aree in cui, in alcuni casi, domina l’assenza di chiarezza può garantire vantaggi tangibili all’utente in termini di risparmio reale e scelta del prodotto più adatto per il proprio profilo di consumo.
Reazioni:
Voto medio
2.00
1 VOTO
Iscriviti
