Campagna Banner Case history, dati sul WebMarketing
L'uso dei banner per promuovere un sito o un servizio sul web non è di certo nuovo. On-line esiste una moltitudine di materiale e di articoli che descrivono questo tipo di WebMarketing.
Ho di recente fatto una ricerca su un determinato numero di siti che forniscono servizi di ADV con campagne “banner”. Per fare un'analisi mirata e non troppo generica mi sono concentrato sulle tipologia che riguarda il pagare per mostrare su un certo numero di siti il banner promozionale che linka al sito che si sta sponsorizzando.
Non tutto ciò che viene promesso come “risultati sicuri” viene poi mantenuto. In particolare il numero di Click di n”ritorno” che si ottengono pagando un certo numero di impression rimane a volte vago.
Sicuramente sul web non tutto il traffico ha lo stesso VALORE.
Se in mettessi un banner on-line che promette premi o regali o che promette un servizio che poi all'atto pratico non sono in grado di poter dare potrei avere sicuramente un notevole numero di click e visite ma difficilmente porterebbero effettivi introiti o conversioni.
Continuando il nostro esempio, potremmo avere invece un banner che promette esattamente quello che può dare, come prodotto o servizio, ma che di fatto non è nulla di particolare da offrire che sia qualcosa in più a livello qualitativo o quantitativo rispetto alla massiccia concorrenza. Bene di nuovo non otterrei un risultato in termini di ROI che sia accettabile.
La scena ideale prevede di avere un banner che propone un valido servizio che sia al di sopra in termini di qualità o molto concorrenziale in termini di costo al punto da rappresentare un vantaggio per chi necessita di averlo rispetto agli altri “avversari”. Questo, se ben promosso, porterebbe un reale guadagno.
La maggior parte dei soggetto che sul web hanno “sfondato”, divenendo un fenomeno virale, proponevano un servizio gratuito realmente utile al mondo web, creando in tal modo un'affezione dei clienti tale da poterci poi costruire parallelamente un business.
L'esempio più eclatante di questo e google con la moltitudine di servizi gratuito veramente utili che propone.
Prima parlavo dei due estremi, di avere da un capo un banner che linka in modo ingannevole a qualcosa di diverso (di solito nulla di effettivamente utile o economico) rispetto a ciò che propone e dall'altro lato un sito che linka al servizio “Ideale” proponendo in modo esplicito e onesto il proprio prodotto. Ovviamente esistono un'infinità di sfumature all'interno di questi due estremi.
Le regole stesse che governano il soggetto della promozione impongono messaggi pubblicitari e fotografie accattivanti al punto da invogliare il potenziale cliente verso l'acquisto.
Questo fa parte delle strategie di Advertising ma non va usato male e non si deve abusare di esso.
Un conto è scegliere una frase che per come è formulata catturi l'attenzione della persona, un conto è spingersi al di là di quel limite, cadendo nella truffa.
Mettere una foto di un'albergo fatta con un posizionamento particolare di luci e che venga poi rifinita in post-produzione con qualche miglioramento è sicuramente accettabile anzi è d'obbligo.
Viceversa mettere una foto che proponga un' albergo sul mare quando il mare è a 30 km e' solo ingannevole.
Pagare una campagna banner per impression che con varie strategie porti “traffico” di persone che credono di trovare tutt'altro o che arrivano al nostro sito per sbaglio è oltre che inutile anche dannoso.
Una buona campagna di Banner dove essere targhettizzata e portare al proprio sito persone interessate al prodotto/servizio che si sta promuovendo. Solo in questo modo il rapporto definito con il termine ROI potrà essere adeguato.
In altre parole io posso convincere con un po di inganno 1000 persone ad entrare in un negozio, ma proprio per in fatto che li ho motivati con un target scorretto molto difficilmente otterrò acquisti.
Molto meglio sarebbe motivare correttamente 10 persone e facendole arrivare nel vostro negozio, perché veramente interessate, ottenere 7/8 acquisti.
Qualche mese fa ho creato una semplice campagna di banner (pay per impression) e l'ho fatta girare su un circuito di 4.000 siti. Per 4 mesi di file.
Il banner che ho progettato era semplice nel messaggio promozionale. Proponeva un' articolo ad un prezzo inferiore rispetto alla media del mercato.
Il banner e' girato per 4 mesi di file con 150.000 impression ogni mese.
La campagna ha portato il seguente traffico:
Dicembre 2011 – 66 visite
Gennaio 2012 – 116 visite
Febbraio 2012 – 151 visite
Marzo 2012 – 203 visite
Quindi, a parità di impression per ogni mese, il numero di click è aumentato.
Da ciò posso concludere che questo tipo di promozioni funzionano meglio se fatte consecutivamente per più mesi (almeno 4), le ragioni di ciò sono che la gente familiarizza con il benner, con il brand che esso propone e acquisisce, in modo quasi automatico, più fiducia solo per il fatto di vederlo spesso e in modo continuativo. Questo è ovvio ma il punto è che molte società di ADV promuovono questo tipo di campagne per troppo poco tempo sprecandone la potenzialità maggiore che sta nella continuativa.
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