Email marketing e l’influenza suina
Tutti sono scettici. Si minimizza o ci si sorride. Nessuno crede veramente nella sua pericolosità. Eppure, quando se ne parla tutti prestano un livello di attenzione pari a quello che uno spettatore offre al suo attore preferito negli ultimi cinque minuti di un thriller da Premio Oscar. Termini come virus A o H1N1 o influenza suina sono ormai all’ordine del giorno. Molti i punti oscuri: non si capisce bene di che portata possa essere la pandemia, si ignora se la morte sia una causa estrema legata alla presenza di altre patologie, si abbozza un sorriso cinico nel pensare che nel prossimo inverno si possano sentire più grugniti che starnuti.
Davanti a tanta curiosità giusta o eccessiva, ci si adopera per la trasmissione puntuale delle informazioni. Accanto ai tradizionali canali vengono utilizzati i nuovi strumenti di comunicazione, newsletter e email in primo luogo.
L’email, può costituire certamente un utile mezzo per poter veicolare le informazioni in maniera diretta e puntuale. Per questo motivo negli Stati Uniti negli ultimi mesi sono aumentate le newsletter che forniscono giorno per giorno un quadro dettagliato della situazione oltre che qualche vademecum per la relativa prevenzione del virus.
Il Dipartimento della Salute del Kansas, ad esempio, invia a tutti i registrati al sito un bollettino settimanale in cui compare un ampio report sulla situazione attuale. Viene riportato: il numero di casi accertati, la relativa mappa di diffusione ipotizzata dagli studi effettuati, alcune note sulla campagna di vaccinazione e la promozione di una serie di appuntamenti e conferenze sulla gestione della swine flu.
Nel sito del Dipartimento inoltre è riportato l’archivio delle newsletter per il recupero veloce delle email precedenti.
Alcuni presidi degli istituti scolastici, come il preside dell’ Appalachian State University nel Nord Carolina, hanno inviato per email a studenti, genitori e insegnanti alcune importanti informazioni sulla gestione delle attività scolastiche durante la diffusione dell’influenza. Di seguito uno stralcio dell’email tradotta.
“Onorevoli Studenti e Colleghi,
Con l’iniziare del semestre autunnale, siete pregati di spendere qualche minuto per leggere le informazioni sul virus H1N1 (influenza suina) sul sito http://www.emergency.appstate.edu/. Sul sito troverete una guida e alcune informazioni sull'impatto del virus H1N1 in Appalachian.
La diffusione del virus H1N1, senza dubbio, potrà influenzare le normali attività. Si prega di prendere precauzioni igieniche adeguate e incoraggiare gli altri a fare altrettanto. Un'importante guida alle informazioni di base sulla prevenzione e la gestione è al Centers for Disease Control sito web: http://www.cdc.gov/h1n1flu/qa.htm.
Si prega di essere flessibili nel rispondere alle sfide presentate a causa delle probabili assenze degli studenti.”
L’email marketing si rivela dunque anche uno strumento ottimale per le istituzioni.
In basso alla comunicazione ovviamente non potrà non essere presente un indirizzo email con su scritto: Clicca qui se hai delle domande da porci!
Simona Ibba
Simona Ibba lavora presso Hoplo ed è Business Development Manager della piattaforma per l'invio di newsletter Infomail.
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